Autore della storia: Sara Casatta. Scrivero' in maiuscolo perche' mia figlia ancora non legge il minuscolo.



UNA VOLTA C'ERA UN BAMBINO, CHE OGNI SANTA VOLTA LA SUA UGOLA DONDOLOVA E LUI SENZA FARLO APPOSTA URLAVA. QUANDO ANDAVA A SCUOLA PRIMARIA URLAVA E LA MAESTRA LO METTEVA IN PUNIZIONE, SUCCEDEVA ANCHE AL PARCO E DA TUUUUUUTTE LE PARTI.

OGNI VOLTA IL BAMBINO SI ARRABBIAVA CON LA SUA UGOLA, E GLI DICEVA DI SMETTERLA, MA LA SUA UGOLA NON SMETTEVA MAI.

UN GIORNO L'UGOLA DORMIVA E PER FORTUNA STAVA UN PO' IN SILENZIO, IL BAMBINO FESTEGGIANDO SENZA URLARE ERA DAVVERO FELICE CHE ADDIRITTURA FECE UNA FESTA AL PARCHETTO. L'UGOLA IL GIORNO DOPO SI SVEGLIO' PRESTO ALLE 5 DI MATTINA, QUANDO SI SVEGLIO' STAVA PER URLARE MA PER FORTUNA IL BAMBINO AVEVA CHIUSO LA BOCCA. L'UGOLA UN PO' ARRABBIATA DISSE AL BAMBINO: "LUCA ADESSO APRI LA BOCCA", MA LUCA DISSE, CERCANDO DI PARLARE TENENDO LA BOCCA CHIUSA: "NO, NON TI FACCIO URLARE CHE POI SVEGLI I MIEI GENITORI E LORO MI SGRIDANO E MI METTONO IN PUNIZIONE", E AGGIUNSE: "D'ORA IN POI SE TU NON MI ASCOLTI PARLERO' SEMBRE A DENTI STRETTI, COSI' TU NON PUOI URLARE"

L'UGOLA DISSE "VA BENE, IO TI PROMETTO CHE STARO' UNA GIORNATA SENZA URLARE QUANDO TU STAI PARLANDO, PERO' OGNI TANTO MI DEVI FARE DONDOLARE, SE NO MI ANNOIO".

IL BAMBINO ACCETTO' E DISSE VA BENE SE TU NON URLERAI ALL'IMPROVVISO IO TI FARO' SFOGARE NELLE DISCOTECHE E NEI POSTI DOVE PUOI URLARE. SE NON RISPETTERAI L'ACCORDO STARO' CON LA BOCCA CHIUSA TUTTO L'ANNO TRANNE A NATALE!

L'UGOLA ACCETTO'.

PASSO' LA GIORNATA E L'UGOLA QUANDO IL BAMBINO STAVA PARLANDO NON RESISTETTE E SI MISE A URLARE, MA L'UGOLA NON L'AVEVA PROPRIO FATTO APPOSTA E DALLA DELUSIONE RIMASE IN SILENZIO PER UNA SETTIMANA. IL BAMBINO ERA CONTENTO MA ANCHE GLI SEMBRAVA DAVVERO STRANA QUINDI DA SOLO NELLA SUA STANZETTA, PARLO' CON LA SUA UGOLA, SEI STATA IN SILENZIO PER UNA SETTIMANA, STAI BENE.

L'UGOLA PIANGENDO DISSE IO NON HO RISPETTATO L'ACCORDO E SONO DISPIACIUTA, MA IO NON RIESCO A RESISTERE A PENZOLARE, PERCHE' E' LA MIA NATURA, NON LO FACCIO APPOSTA. IL BAMBINO ALLORA DISSE NON TI PREOCCUPARE CHE QUELLA VOLTA NON HAI RISPETTATO L'ACCORDO, VISTO CHE MI PIACE CANTARE CHE NE DICI DI ANDARE NELLA STANZA APPOSTA DEL MIO MAESTRO DOVE PUOI SFOGARTI.

L'UGOLA E IL BAMBINO, FINALMENTE AVEVANO TROVATO UN ACCORDO CHE ACCONTENTAVA ENTRAMBI, VISSERO PER SEMPRE FELICE E CONTENTI. IL BAMBINO GRAZIE ALLA SUA UGOLA DIVENNE UN CANTANTE FAMOSISSIMO